Camera di Commercio di Padova

Bando per l’erogazione di contributi finanziari a supporto della digitalizzazione e della transizione verso “Impresa 4.0” delle micro, piccole e medie imprese della provincia di Padova Anno 2021.

ARTICOLO 1 – FINALITÀ

1. La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Padova – di seguito Camera di commercio, nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.01, a seguito del decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 12 marzo 2020 che ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (da ora in avanti MPMI), di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo.

2. Nello specifico, con l’iniziativa “Bando per l’erogazione di contributi finanziari a supporto della digitalizzazione e della transizione verso “Impresa 4.0” delle micro, piccole e medie imprese della provincia di Padova Anno 2021” si propone di: − promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Padova, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0; − favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase post-emergenziale.

Richiedi maggiori informazioni!

ARTICOLO 2 – AMBITI DI INTERVENTO

1. Con il presente Bando si intendono finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto, progetti/interventi di digitalizzazione e innovazione realizzati da singole imprese.

2. Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale ricompresi nel presente Bando dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco seguente, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:

1. robotica avanzata e collaborativa;

2. interfaccia uomo-macchina;

3. manifattura additiva e stampa 3D;

4. prototipazione rapida;

5. internet delle cose e delle macchine;

6. cloud, fog e quantum computing;

7. cyber security e business continuity;

8. big data e analytics;

9. intelligenza artificiale;

10. blockchain;

11. soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);

12. simulazione e sistemi cyberfisici;

13. integrazione verticale e orizzontale (comprese consulenze e perizie rilasciate da ingegneri o periti industriali iscritti nei rispettivi albi professionali finalizzate all’analisi e all’attestazione dell’interconnessione dei beni 4.0 ai sistemi aziendali) ;

14. soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;

15. soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);

16. sistemi di e-commerce, loro realizzazione, implementazione, integrazione, rifacimento (indicare il sito a cui si riferiscono le spese per cui viene richiesto il contributo); sono ammissibili anche le spese per consulenze e per realizzazione di campagne pubblicitarie su social media;

17. sistemi per lo smart working e il telelavoro (es: piattaforme per il lavoro a distanza; app; sostituzione/acquisto di attrezzature per consentire il lavoro da remoto; è escluso dalle spese ammissibili l’acquisto di smartphones e tablet);

18. soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo, di vendita per favorire forme di distanziamento fisico dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19, comprese soluzioni tecnologiche per il posizionamento strategico e commerciale dell’impresa sui canali digitali (es: sistemi di prenotazione online, strumentazione e servizi per la connettività, modem e router Wi-Fi, switch, antenne, VPN, VDI, comprese spese per consulenze, formazione e per realizzazione di campagne pubblicitarie su social media con i limiti di cui al successivo art.7, comma 2, lettera c). Non sono ammissibili canoni per spese ordinarie di connettività, telefono, ADSL, fibra);

19. connettività a Banda Ultralarga (non sono ammissibili canoni per spese ordinarie di connettività alla rete);

20. sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;

21. sistemi EDI, electronic data interchange;

22. geolocalizzazione;

23. tecnologie per l’in-store customer experience;

24. system integration applicata all’automazione dei processi;

25. sistemi per la formazione online e a distanza (realizzazione o acquisto piattaforme, licenze per il loro utilizzo, sistemi audio/video per la fornitura di unità didattiche online)

ARTICOLO 3 – DOTAZIONE FINANZIARIA, NATURA ED ENTITÀ DELL’AGEVOLAZIONE

1. Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di Commercio a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a euro 435.000,00.

2. Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di contributo a fondo perduto.

3. L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 50% delle spese ammissibili.

4. I contributi avranno un importo unitario massimo di€5.000,00 e un importo minimo pari ad € 1.500.

5. L’investimento minimo da sostenere (spese ammissibili) è pari ad € 3.000.

6. Alle imprese in possesso del rating di legalità2 verrà riconosciuta una premialità di € 100,00 che si sommano al contributo spettante nel rispetto dei pertinenti massimali relativi agli aiuti de minimis di cui all’art. 9

7. I contributi saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% ai sensi dell’art. 28, comma 2, del D.P .R. 29 settembre 1973, n. 600, salvo i casi di esenzione.

8. La Camera di commercio si riserva la facoltà di: a. incrementare lo stanziamento iniziale o rifinanziare il Bando; b. chiudere anticipatamente i termini della presentazione delle domande in caso di esaurimento delle risorse disponibili; c. riaprire i termini di presentazione delle domande in caso di mancato esaurimento delle risorse disponibili.

9. Di tali variazioni verrà data comunicazione mediante pubblicazione sul sito camerale www.pd.camcom.it.

Richiedi maggiori informazioni!

ARTICOLO 4 – SOGGETTI BENEFICIARI

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Bando le imprese di tutti i settori che, alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione e liquidazione dell’aiuto, presentino i seguenti requisiti: a) siano Micro o Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/20143; b) dispongano di una sede operativa nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Padova. La predetta localizzazione deve risultare dalla banca dati del Registro delle Imprese e può coincidere con la sede legale ovvero con un’unità locale; c) siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese; d) siano in regola con il pagamento del diritto annuale; nel caso in cui si riscontri un’irregolarità in merito al pagamento del diritto annuale, le imprese saranno invitate a regolarizzarsi ed a trasmettere apposita documentazione comprovante l’avvenuto pagamento del diritto annuale mancante entro e non oltre il termine di 10 giorni di calendario dalla ricezione della relativa richiesta, pena la non ammissibilità al contributo; saranno considerate comunque ammissibili domande di contributo inviate da imprese che presentino una irregolarità inferiore a 10 euro negli anni 2018-2019-2020. Le irregolarità per le quali non è richiesta la regolarizzazione ai fini dell’ammissibilità al presente bando di contributo saranno comunque oggetto di accertamento da parte dell’ufficio Diritto Annuale in sede di controllo e accertamento periodico; e) non si trovassero in difficoltà alla data del 31 dicembre 20194; f) abbiano legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159; g) abbiano assolto gli obblighi contributivi e siano in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni; tuttavia nel caso in cui, in sede di prima verifica istruttoria da parte degli uffici camerali, si riscontrasse una posizione irregolare, l’impresa verrà invitata a regolarizzare la propria posizione entro 40 giorni lavorativi dalla relativa comunicazione pena l’esclusione dalle agevolazioni previste dal bando; ulteriori successive irregolarità riscontrate nella posizione contributiva, comporteranno l’esclusione dalle agevolazioni previste dal bando; h) non abbiano forniture in essere con la Camera di commercio di Padova ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 1355; i) non potranno partecipare contemporaneamente al presente bando l’impresa richiedente e altre imprese dalla stessa controllate, direttamente o indirettamente, o controllanti la stessa impresa richiedente o collegate, ai sensi dell’art 2359 del Codice civile. j) non presentare nella propria compagine sociale e/o nei propri organi di amministrazione soggetti in carica presso gli Organi della Camera di Commercio, ad eccezione delle società di servizi delle Associazioni imprenditoriali, in quanto l’eventuale incarico è svolto in rappresentanza della generalità delle imprese (cfr. Legge 190/2012).

ARTICOLO 5 – SOGGETTI DESTINATARI DEL CONTRIBUTO

1. I contributi sono concessi alla singola impresa che presenta domanda di contributo.

2. Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo. In caso di eventuale presentazione di più domande è tenuta in considerazione solo la prima domanda presentata in ordine cronologico, salvo nel caso in cui autonomamente l’impresa si accorga di aver commesso degli errori e rinvii, entro i termini previsti dal bando, la domanda correttamente; in questo caso sarà presa in considerazione la domanda inviata correttamente e sarà esclusa quella incompleta, anche se inviata prima in ordine cronologico. In caso di reinvio della pratica l’impresa dovrà darne contestuale comunicazione alla Camera di Commercio via PEC all’indirizzo promozione@pd.legalmail.camcom.it, motivando il reinvio.

ARTICOLO 6 – FORNITORI DI BENI STRUMENTALI E SERVIZI, CONSULENZE E FORMAZIONE

1. I fornitori di beni strumentali e servizi, consulenze e formazione a favore di altre imprese partecipanti al bando non possono essere soggetti beneficiari del contributo.

2. I fornitori di beni e/o di servizi non possono essere in rapporto di controllo/collegamento con l’impresa beneficiaria – ai sensi dell’art. 2359 del Codice civile – e/o avere assetti proprietari sostanzialmente coincidenti. Per “assetti proprietari sostanzialmente coincidenti” si intendono tutte quelle situazioni che – pur in presenza di qualche differenziazione nella composizione del capitale sociale o nella ripartizione delle quote – facciano presumere la presenza di un comune nucleo proprietario o di altre specifiche ragioni attestanti costanti legami di interessi anch’essi comuni (quali, a titolo meramente esemplificativo, legami di coniugio, di parentela, di affinità), che di fatto si traducano in condotte costanti e coordinate di collaborazione e di comune agire sul mercato.

2. Ai fini del presente bando, i fornitori di beni strumentali e servizi, consulenze e formazione ammissibili di cui all’art. 7, devono essere iscritti al Registro delle Imprese, se tenuti ai sensi delle norme vigenti. L’attività risultante dalla visura camerale deve essere coerente con la prestazione realizzata. Ai fini del presente Bando, l’impresa dovrà avvalersi esclusivamente per i servizi di consulenza e formazione di uno o più fornitori tra i seguenti:

1. Competence center di cui al Piano nazionale Impresa 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri di ricerca e trasferimento tecnologico, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;

2. incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;

3. FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/);

4. centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE) – (http://www.unioncamere.gov.it/P42A3764C3669S3692/elenco-dei-centri-di-trasferimento-tec nologico-industria-4-0-certificati.htm);

5. start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n. 33;

6. Innovation Manager iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere, consultabile all’indirizzo web: http://www.unioncamere.gov.it/P42A0C4239S3692/elenco-dei-manager-dell-innovazione.htm;

7. ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività, a favore di clienti diversi, per servizi di consulenza/formazione alle imprese, nell’ambito delle tecnologie di cui all’art. 2, comma 2. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre una autocertificazione attestante tale condizione da consegnare all’impresa beneficiaria prima della domanda di contributo (Allegato D).

8. Relativamente ai soli servizi di formazione, l’impresa potrà avvalersi anche di agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università e Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR, Istituti Tecnici Superiori. Non sono richiesti requisiti specifici per i soli fornitori di beni strumentali e servizi di cui all’art. 7 comma 1, lett. b).

Richiedi maggiori informazioni!

ARTICOLO 7 – SPESE AMMISSIBILI

1. Sono ammissibili le spese per: a) servizi di consulenza e/o formazione, finalizzati all’introduzione e/o all’apprendimento e/o all’integrazione di una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 2, comma 2 del presente Bando; b) acquisto di beni strumentali e servizi, inclusi dispositivi e spese di connessione, relativi alle tecnologie di cui all’art. 2, comma 2 del presente Bando;

2. Sono in ogni caso escluse dalle spese ammissibili quelle per: a) servizi per l’acquisizione di certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.); b) trasporto, vitto e alloggio; c) servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, o di mera promozione commerciale o pubblicitaria non collegata ad un intervento di innovazione tecnologica di cui all’art. 2, comma 2; d) servizi di supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge; e) abbonamenti per canoni ordinari di connettività, telefonici, elettrici, investimenti tramite leasing e simili; f) spese per acquisto di telefoni cellulari e tablet

3. In fase di presentazione della domanda deve essere specificato, pena la non ammissibilità, il riferimento a quali ambiti tecnologici, tra quelli indicati all’art. 2, comma 2, del presente Bando, si riferisce la spesa.

4. I contributi di cui al presente bando sono concessi per spese sostenute e quietanzate a partire dal 1 gennaio 2021 fino alla data di presentazione della domanda.

5. Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse, ad eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario ne sostenga il costo senza possibilità di recupero.

6. Tutte le spese dovranno essere fatturate e integralmente pagate al momento dell’invio della domanda. Si considerano costi ammissibili anche le licenze d’uso, abbonamenti, canoni periodici, limitatamente all’utilizzo di tecnologie di cui all’art.2 comma 2, anche per l’accesso a piattaforme per il lavoro a distanza, riferibili al periodo di ammissibilità delle spese di cui al comma 4.

7. La spesa sostenuta dovrà essere comprovata da idonei documenti giustificativi (fatture, ricevute) intestati al beneficiario. I documenti prodotti dovranno essere leggibili e chiari. Il pagamento delle spese ammissibili va effettuato esclusivamente tramite: bonifico bancario che riporti esito della transazione (bonifico pagato, eseguito, non mero ordine di bonifico) tramite codice CRO/TRN o similari, carta di credito, ricevuta bancaria, assegno di cui risulti la movimentazione nell’estratto conto bancario o postale, o analoghi strumenti che garantiscano la più completa tracciabilità e che dovranno essere allegati alla domanda di partecipazione al bando, per dimostrare l’avvenuto pagamento nel periodo di ammissibilità delle spese di cui al comma 4. Non sarà ammessa a contributo la spesa il cui pagamento è stato effettuato per compensazione. In caso di pagamento a mezzo RiBa, saranno ammesse le spese limitatamente alle ricevute scadute ed effettivamente pagate al momento della presentazione della domanda. In caso di pagamento con assegno è da compilare l’apposita sezione del Modello di Domanda e dichiarazioni sostitutive – Allegato A.

8. La correlazione delle spese rispetto agli obiettivi del presente Bando (e dell’elenco di cui all’art. 2, comma 2) dovrà essere evidenziata, a pena di inammissibilità della spesa, dalle causali delle fatture. Dalla causale delle fatture dovrà essere chiaramente identificabile l’oggetto dell’acquisto. In caso l’oggetto dell’acquisto non sia chiaramente identificabile dalla causale della fattura, l’impresa dovrà produrre apposita dichiarazione del fornitore esplicativa dell’oggetto dell’acquisto o, in caso di oggettiva impossibilità di produrre quest’ultima (acquisti tramite e-commerce), una propria dichiarazione sostitutiva e ogni documento utile ad identificare chiaramente l’oggetto dell’acquisto.

9. Non saranno in ogni caso presi in considerazione gli interventi i cui documenti di riferimento (contratti, DDT e note di consegna – ove previsti, rapporti di intervento, fatture, di acconto o meno, e quietanze delle stesse) siano datati precedentemente o successivamente ai termini di cui al punto 4.

ARTICOLO 8 – NORMATIVA EUROPEA DI RIFERIMENTO

1. Gli aiuti di cui al presente Bando sono concessi, in regime de minimis ai sensi dei Regolamenti n. 1407/2013 o n. 1408/2013 del 18.12.2013 (GUUE L 352 del 24.12.2013) ovvero del Regolamento n. 717/2014 del 27 giugno 2014 (GUUE L 190 del 28.6.2014).

2. In base a tali Regolamenti, l’importo complessivo degli aiuti de minimis accordati ad un’impresa “unica”6 non può superare i massimali pertinenti nell’arco di tre esercizi finanziari.

3. Per quanto non disciplinato o definito espressamente dal presente Bando si fa rinvio ai suddetti Regolamenti; in ogni caso nulla di quanto previsto nel presente Bando può essere interpretato in maniera difforme rispetto a quanto stabilito dalle norme pertinenti di tali Regolamenti.

4. La Camera di Commercio effettuerà la verifica del rispetto dei massimali de minimis nel Registro nazionale degli aiuti di Stato. Si raccomanda pertanto di verificare presso il Registro i contributi ottenuti dall’impresa (concessi anche se non ancora effettivamente percepiti) nell’esercizio corrente e nei due precedenti la data della domanda. Si raccomanda la verifica di tali contributi accedendo al sito del registro nazionale aiuti di stato: https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx

ARTICOLO 9 – CUMULO

1. Gli aiuti di cui al presente Bando sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili: a) con altri aiuti in regime de minimis fino al massimale de minimis pertinente; b) con aiuti in esenzione o autorizzati dalla Commissione nel rispetto dei massimali previsti dal regolamento di esenzione applicabile o da una decisione di autorizzazione.

2. Sono inoltre cumulabili con aiuti senza costi ammissibili.

3. I contributi di cui al presente bando sono cumulabili con altri contributi pubblici anche nei casi in cui tali altri contributi pubblici non siano giuridicamente inquadrabili come aiuti di Stato ai sensi dell’art 107 del TFUE (es: credito d’imposta di valenza generale), purché non sia superata un’intensità massima del 100% dei costi sostenuti dalle imprese relativamente agli stessi costi ammissibili.

4. L’impresa dovrà comunque evitare sovracompensazioni sugli stessi costi ammissibili (stesse fatture) e dovrà dichiarare che il contributo camerale sommato a eventuali altri benefici pubblici non eccede il 100% dei costi ammissibili.

Richiedi maggiori informazioni!

ARTICOLO 10 – PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

1. A pena di esclusione, le richieste di contributo devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco7 di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 9:30 del 13/09/2021 alle ore 19:00 del 20/09/2021. Saranno automaticamente escluse le domande inviate prima e dopo tali termini. Non saranno considerate ammissibili altre modalità di trasmissione delle domande di ammissione al contributo. Per l’invio telematico è necessario: ● registrarsi gratuitamente ai servizi di consultazione e invio pratiche di Telemaco secondo le procedure disponibili all’indirizzo: www.registroimprese.it, area utente, registrati; ● dopo 48 ore lavorative si riceverà e-mail con le credenziali per l’accesso; ● collegarsi al sito www.registroimprese.it; ● compilare il Modello Base della domanda, seguendo il percorso: Sportello Pratiche, Altri adempimenti camerali, Contributi alle imprese, Crea modello, Avvia compilazione; ● procedere con la funzione “Nuova” che permette di creare la pratica telematica; ● procedere con la funzione “Allega” che consente di allegare alla pratica telematica tutti i documenti obbligatori (firmati digitalmente, mediante l’utilizzo della Carta Nazionale dei Servizi del Titolare/Legale rappresentante/Procuratore specifico) previsti dal bando di concorso;
2. L’invio della domanda può essere delegato ad un intermediario abilitato all’invio delle pratiche telematiche, nel qual caso dovrà essere allegata la seguente documentazione: a) Modello di procura (Allegato B) per l’invio telematico (scaricabile dal sito internet camerale www.pd.camcom.it), sottoscritto con firma autografa del titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente, acquisito tramite scansione e allegato, con firma digitale, valida, dell’intermediario); a) copia del documento di identità del titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente. 3. Alla pratica telematica dovrà essere allegata la seguente documentazione:

INVIO DIRETTO da parte del titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente in possesso della firma digitale
INVIO TRAMITE INTERMEDIARIO con procura speciale del titolare/legale rappresentante dell’impresa richiedente
1) MODELLO BASE generato dal sistema e firmato digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa; NB: il mancato invio del Modello base comporta l’esclusione dalla presente procedura di assegnazione contributo
2) MODELLO DOMANDA E DICHIARAZIONI
1) MODELLO BASE generato dal sistema e firmato digitalmente dal soggetto delegato/intermediario; NB: il mancato invio del Modello base comporta l’esclusione dalla presente procedura di assegnazione contributo
2) MODELLO DOMANDA E DICHIARAZIONI

Le informazioni relative al sistema Telemaco sono disponibili al seguente link

SOSTITUTIVE (Allegato A) in formato pdf, firmato digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa NB: il mancato invio del Modello di domanda comporta l’esclusione dalla presente procedura di assegnazione contributo
3) copia FATTURA D’ACQUISTO riguardante la spesa sostenuta (N.B. dalla causale della fattura si deve evincere in modo chiaro la coerenza dell’acquisto con almeno una delle tecnologie di cui all’art.2 comma 2; in alternativa dev’essere corredata, a pena di inammissibilità, da dichiarazione illustrativa ed esplicativa del fornitore). NB: documenti fiscali emessi non in lingua italiana devono essere accompagnati da apposita traduzione. Documenti fiscali/fatture emessi in valute diverse dall’Euro, devono essere accompagnati da dichiarazione del controvalore in euro, alla data di emissione della fattura/documento fiscale.
4) DOCUMENTO COMPROVANTE L’AVVENUTO PAGAMENTO: copia del bonifico che riporti espressamente l’esito della transazione (codice CRO/TRN o similari, bonifico pagato/eseguito, non semplice ordine di bonifico senza esito) o copia dell’estratto conto bancario o postale da cui si evidenzi il pagamento avvenuto della spesa a cui si riferisce la fattura.
5) RIEPILOGO FATTURE/DOCUMENTI FISCALI/QUIETANZE prodotti a giustificazione delle spese sostenute mediante compilazione del modello Allegato C
6) Modello ULTERIORI FORNITORI (Allegato D), da compilare e sottoscrivere digitalmente da parte del fornitore di percorsi formativi e consulenze (art. 6, comma 2, punto 7 del bando)
7) Report di self-assessment di maturità digitale compilato “Selfi4.0” (il modello può essere trovato sul portale nazionale dei PID: https://www.puntoimpresadigitale.camcom.it/pagi nainterna/digital-assessment-scopri-quanto-sei-dig itale) e/o il Report “Zoom 4.0” di assessment guidato, realizzato dal Digital Promoter della CCIAA
SOSTITUTIVE (Allegato A) in formato pdf: – sottoscritto con firma autografa del titolare/rappresentante legale dell’impresa – firmato digitalmente dal soggetto delegato/intermediario NB: il mancato invio del Modello di domanda comporta l’esclusione dalla presente procedura di assegnazione contributo
3) copia FATTURA D’ACQUISTO riguardante la spesa sostenuta (N.B. dalla fattura si deve evincere in modo chiaro la coerenza dell’acquisto con almeno una delle tecnologie di cui all’art.2 comma 2; in alternativa dev’essere corredata, a pena di inammissibilità, da dichiarazione illustrativa ed esplicativa del fornitore). NB: documenti fiscali emessi non in lingua italiana devono essere accompagnati da apposita traduzione. Documenti fiscali/fatture emessi in valute diverse dall’Euro, devono essere accompagnati da dichiarazione del controvalore in euro, alla data di emissione della fattura/documento fiscale.
4) DOCUMENTO COMPROVANTE L’AVVENUTO PAGAMENTO: copia del bonifico che riporti espressamente l’esito della transazione (codice CRO/TRN o similari, bonifico pagato/eseguito, non semplice ordine di bonifico senza esito) o copia dell’estratto conto bancario o postale da cui si evidenzi il pagamento avvenuto della spesa a cui si riferisce la fattura.
5) RIEPILOGO FATTURE/DOCUMENTI FISCALI/QUIETANZE prodotti a giustificazione delle spese sostenute mediante compilazione del modello Allegato C
6) Modello ULTERIORI FORNITORI (Allegato D), da compilare e sottoscrivere digitalmente da parte del fornitore di percorsi formativi e consulenze (art. 6, comma 2, punto 7 del bando)
7) Report di self-assessment di maturità digitale compilato “Selfi4.0” (il modello può essere trovato sul portale nazionale dei PID: https://www.puntoimpresadigitale.camcom.it/p aginainterna/digital-assessment-scopri-quanto-s ei-digitale) e/o il Report “Zoom 4.0” di assessment) guidato, realizzato dal Digital Promoter della CCIAA

8) nel caso dI spese per attività di formazione, DICHIARAZIONE da parte del soggetto erogatore del percorso formativo riportante: a) breve descrizione dei contenuti dell’attività formativa erogata b) esplicita indicazione relativa a quali tecnologie, tra quelle previste all’art. 2, comma 2, il percorso formativo si riferisce c) dichiarazione di fine corso del soggetto/fornitore erogatore della formazione d) allegazione di copia conforme all’originale dell’attestato di frequenza per almeno l’80% del monte ore complessivo
9) nel caso di spese per servizi di consulenza: breve RELAZIONE da parte del consulente circa i contenuti dell’attività di consulenza prestata, che riporti gli obiettivi e risultati attesi ed evidenzi l’attinenza della stessa con l’applicazione di una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 2, comma 2 del presente Bando.
8) nel caso dI spese per attività di formazione, DICHIARAZIONE da parte del soggetto erogatore del percorso formativo riportante: a) breve descrizione dei contenuti dell’attività formativa erogata b) esplicita indicazione relativa a quali tecnologie, tra quelle previste all’art. 2, comma 2, il percorso formativo si riferisce c) dichiarazione di fine corso del soggetto/fornitore erogatore della formazione d) allegazione di copia conforme all’originale dell’attestato di frequenza per almeno l’80% del monte ore complessivo
9) nel caso di spese per servizi di consulenza: breve RELAZIONE da parte del consulente circa i contenuti dell’attività di consulenza prestata, che riporti gli obiettivi e risultati attesi ed evidenzi l’attinenza della stessa con l’applicazione di una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 2, comma 2 del presente Bando.
10) MODELLO DI PROCURA SPECIALE (Allegato B) scansionato in formato pdf e sottoscritto con firma autografa del titolare/ rappresentante legale dell’impresa nella Sezione dichiarativa e firma digitale del soggetto intermediario;
11) DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO in corso di validità e scansionato in formato pdf del titolare/legale rappresentante dell’impresa

4. E’ obbligatoria l’indicazione di un unico indirizzo PEC, presso il quale l’impresa elegge domicilio ai fini della procedura e tramite cui verranno pertanto gestite tutte le comunicazioni successive all’invio della domanda. L’indirizzo PEC deve essere riportato sia sulla domanda di contributo che sull’anagrafica della domanda telematica (webtelemaco) e deve essere coincidente. In caso di procura va, pertanto, indicato sul modulo di domanda il medesimo indirizzo PEC eletto come domicilio ai fini della procedura.

5. La Camera di commercio è esonerata da qualsiasi responsabilità derivante dal mancato o tardivo ricevimento della domanda per disguidi tecnici.

6. Casi di esclusione automatica: sono effettuati d’ufficio e senza comunicazione di preavviso di rigetto all’impresa richiedente il contributo e si verificano nei seguenti casi: ● mancanza del Modello BASE (modello informatico generato dalla piattaforma); ● mancanza del Modello di domanda Allegato A; ● modello di domanda, Allegato A, completamente in bianco o illeggibile, ancorché firmato dal titolare legale rappresentante e/o intermediario; ● domanda presentata da impresa inattiva o che ha in corso procedure concorsuali o procedure di liquidazione; ● domanda presentata fuori dai termini previsti; ● domanda inviata tramite sportelli telematici riferiti ad altri bandi camerali.

7. Con risposta a interpello n. 907-1730/2020, in data 22/02/2021, l’Agenzia delle Entrate, Direzione regionale del Veneto, comunica che l’imposta di bollo non è dovuta per le istanze di partecipazione ai bandi camerali per l’erogazione di sussidi, ai sensi dell’art. 3, comma 1 della Tariffa Allegato A e dell’art. 8, comma 3 della Tariffa Allegato B al D.P.R. 642/1972

ARTICOLO 11 – VALUTAZIONE DELLE DOMANDE E CONCESSIONE

1. E’ prevista una procedura valutativa a sportello (di cui all’art. 5 comma 3 del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123) secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda. In caso di insufficienza dei fondi, l’ultima domanda istruita con esito positivo è ammessa alle agevolazioni fino alla concorrenza delle risorse finanziarie disponibili. In ossequio al principio di economicità dell’azione pubblica, ove alla scadenza prevista per la formazione della graduatoria degli assegnatari del contributo, le risorse fossero esaurite non si procederà ad ulteriori istruttorie per le domande che, comunque, risulterebbero non finanziabili per carenza di risorse. Al fine di consentire il possibile scorrimento della graduatoria in tempi compatibili con l’economia del procedimento, la Camera di commercio si riserva la facoltà di procedere in ogni caso alla verifica della posizione contributiva delle imprese posizionate in graduatoria oltre l’ultima finanziabile; in caso di riscontrata irregolarità, alle suddette imprese verrà richiesta la regolarizzazione ai sensi dell’art. 4, lettera g);
Oltre al superamento dell’istruttoria amministrativa-formale, è prevista una verifica da parte della Camera di commercio, eventualmente coadiuvata da esperti anche esterni, relativa all’attinenza della domanda con gli ambiti tecnologici di cui all’art. 2, comma 2 del presente Bando.
L’istruttoria si concluderà con l’adozione di uno o più provvedimenti dirigenziali di concessione o di diniego dell’agevolazione, debitamente motivati, entro il 28.02.2022. Il provvedimento disporrà la concessione o il diniego del contributo per ciascuna delle domande pervenute, che potrà avvenire per mancato superamento dell’istruttoria formale/tecnica o per esaurimento delle risorse disponibili, e riporterà l’elenco delle domande ammesse e finanziate.
Il provvedimento dirigenziale sarà oggetto di pubblicazione nel sito istituzionale dell’Ente camerale www.pd.camcom.it entro i 30 giorni successivi alla data di adozione del medesimo. Tale forma di pubblicità costituisce notifica ad ogni effetto di legge.
Il Dirigente che dispone il provvedimento di approvazione delle graduatorie e di liquidazione del contributo ai beneficiari, provvede all’immediata trasmissione dello stesso all’ufficio Ragioneria.
L’ufficio Ragioneria provvederà all’emissione del mandato di pagamento entro 30 giorni dalla trasmissione del provvedimento di concessione e liquidazione, operando le ritenute d’acconto, ove dovute e/o gli ulteriori adempimenti di carattere tributario previsti dalla legge.
2. È facoltà dell’Ufficio competente richiedere all’impresa tutte le integrazioni ritenute necessarie per una corretta istruttoria della pratica, con la precisazione che la mancata presentazione di tali integrazioni entro e non oltre il termine di 7 giorni lavorativi dalla ricezione della relativa richiesta, comporta la decadenza della domanda di contributo.

ARTICOLO 12 – OBBLIGHI DELLE IMPRESE BENEFICIARIE DEl CONTRIBUTO

1. I soggetti beneficiari del contributo sono obbligati, pena decadenza totale dell’intervento finanziario: a) al rispetto di tutte le condizioni previste dal Bando; b) a fornire, nei tempi e nei modi previsti dal Bando e dagli atti a questo conseguenti, tutta la documentazione e le informazioni eventualmente richieste; c) a conservare per un periodo di almeno 10 (dieci) anni dalla data del provvedimento di erogazione del contributo la documentazione attestante le spese sostenute e rendicontate; d) a segnalare l’eventuale perdita, prima della concessione del contributo, del rating di legalità; e) ad ottemperare agli obblighi di trasparenza previsti dalla legge n. 04.08.2017 n. 124 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza” (obbligo di pubblicazione di tutti gli aiuti di importo complessivo superiore a 10.000 euro effettivamente percepiti nell’esercizio finanziario precedente).

ARTICOLO 13 – CONTROLLI

1. La Camera di commercio si riserva la facoltà di svolgere, anche a campione e secondo le modalità da essa definite, tutti i controlli e i sopralluoghi ispettivi necessari ad accertare l’effettiva attuazione degli interventi per i quali viene erogato il contributo ed il rispetto delle condizioni e dei requisiti previsti dal presente Bando.

ARTICOLO 14 – REVOCA DEL CONTRIBUTO

1. Il contributo sarà revocato nei seguenti casi: a) rilascio di dichiarazioni mendaci ai fini dell’ottenimento del contributo; b) impossibilità di effettuare i controlli di cui all’art. 13 per cause imputabili al beneficiario; a) esito negativo dei controlli di cui all’art. 13.

2. In caso di revoca del contributo, le eventuali somme erogate dalla Camera di commercio dovranno essere restituite maggiorate degli interessi legali, ferme restando le eventuali responsabilità penali.

ARTICOLO 15 – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (RUP)

1. Ai sensi della L. 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni in tema di procedimento amministrativo, responsabile del procedimento è il Dirigente dell’area sviluppo e promozione economica.

ARTICOLO 16 – INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ’
1. Ai fini del rispetto del principio di trasparenza delle procedure si informano tutti i soggetti partecipanti al presente Bando, che gli elenchi dei beneficiari e tutte le informazioni ed avvisi relativi allo svolgimento del Bando, saranno pubblicati nel sito web della Camera di Commercio di Padova (www.pd.camcom.it).

2. I dati dei beneficiari saranno inseriti nel Registro Nazionale Aiuti (RNA) e trattati secondo quanto previsto dagli adempimenti di legge, nonché pubblicizzati secondo le norme vigenti in materia di trasparenza dell’attività amministrativa.

ARTICOLO 17 – INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI ai sensi degli artt. 12, 13 e 14 GDPR

1. Ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (anche detto GDPR o Regolamento Generale per la Protezione dei Dati personali), il trattamento dei dati personali di cui la Camera verrà in possesso in esecuzione del presente Bando sarà improntato a liceità e correttezza nella piena tutela dei diritti dei concorrenti per gli scopi previsti dal presente avviso. Titolare del Trattamento e Responsabile della Protezione dei Dati Personali (RPD/DPO) Titolare del trattamento è la Camera di Commercio di Padova, con sede in Padova, Piazza Insurrezione XXVIII

aprile 1945, 1/A. Il Titolare può essere contattato mediante email all’indirizzo PEC cciaa@pd.legalmail.camcom.it. La Camera di Commercio di Padova ha nominato un responsabile della protezione dei dati personali (RPD ovvero, data protection officer, DPO) i cui riferimenti sono: Avv. Sergio Donin, indirizzo mail: sergio.donin@rovigoavvocati.it. Finalità e Basi giuridiche del trattamento. I dati acquisiti per la partecipazione al presente Bando saranno trattati per le seguenti finalità: 1. gestione delle attività inerenti al procedimento amministrativo di cui al presente Bando in tutte le sue fasi: a) istruttoria e verifiche conseguenti; b) concessione/liquidazione e verifiche conseguenti; 2. adempimento degli obblighi di legge di natura amministrativa, contabile, civilistica, fiscale, derivanti da regolamenti, normative nazionali comunitarie; 3. assolvimento degli obblighi in materia di trasparenza dei dati e delle informazioni, in conformità a quanto disposto dalle normative vigenti e dalle Linee Guida emanate dalle autorità competenti. La base giuridica dei trattamenti deve individuarsi nell’articolo 6, par. 1 lett. b) e c) GDPR, ossia: b) “il trattamento è necessario all’esecuzione di un contratto di cui l’interessato è parte” e c) «il trattamento è necessario per adempiere un obbligo legale al quale è soggetto il titolare del trattamento». Nell’ambito dei suddetti trattamenti e per le finalità indicate nel presente articolo, il Titolare può trattare dati personali comuni e relativi a condanne penali e reati (in via meramente esemplificativa, autocertificazioni casellario giudiziario, carichi pendenti e dichiarazioni antimafia), eventualmente anche riguardanti i soggetti che ricoprono a diverso titolo cariche societarie delle imprese partecipanti. Dati ottenuti presso terzi. La Camera di Commercio di Padova potrà verificare la veridicità delle informazioni rese dall’impresa partecipante anche mediante acquisizione di dati presso altre Pubbliche Amministrazioni (in via meramente esemplificativa, Procura della Repubblica, Tribunali, Prefettura, Anagrafe antimafia, Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL). Periodo di conservazione dei dati personali. I dati personali acquisiti saranno trattati per la durata del procedimento legato al Bando. Successivamente a tali periodi, saranno trattati fino allo scadere del termine per eventuali ricorsi e, in ogni caso, per il tempo in cui la Camera di Commercio di Padova sia soggetta a obblighi di conservazione previsti dalla normativa fiscale, tributaria, in materia di contabilità pubblica, archivistica o da altre norme di legge o regolamento. Natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati e conseguenze del mancato conferimento dei dati. Il conferimento dei dati è obbligatorio per le finalità indicate al punto 2. Il diniego (totale o parziale) non consentirà di accogliere e gestire la domanda di contributo e l’adempimento degli obblighi normativi gravanti sul Titolare.

Richiedi maggiori informazioni!

“Fonte articolo Camera di Commercio di Padova